Ultimamente il tempo per postare e per sperimentare, si sta riducendo veramente di parecchio, quasi sempre alla sera, cerco di inventarmi qualcosa e non far mai mancare un dolcetto!! La cosa non è che mi dispiaccia, anzi, la sera è un’ottimo modo per rilassarsi e godersi il silenzio e la pace della cucina, in solitudine!! Purtroppo però i lievietati richiedono tempo e pazienza, chi mi conosce sa quanto li adoro, brioches, cornetti, pizze e quant’altro, e non sempre ho il tempo a disposizione per prepararli! Domenica pomeriggio, complice una giornata uggiosissima e influenza alle porte, ho preparato queste meravigliose trecce dolci per la colazione, giusto per iniziare la nuova settimana con il piede giusto! Si, perchè sono bellissime solo a guardarle e mangiarle oppure inzuppate nel latte, migliora l’umore e risveglia tutti i sensi!
Queste trecce dolci di pasta brioche, rievocano in me dei bellissimi ricordi legati all’adolescenza, prima di entrare a scuola non poteva mai mancare! C’era un bar che puntualmente le sfornava per la colazione ed io ne ero fortemente attratta, quasi come il polline per le api, bastava ritardare di dieci minuti, e terminavano! Un buon motivo per andare a scuola e scendere di casa puntuali!
Ultimamente le faccio spesso, ne ho sperimentate molte con scarsi risultati alcune non proprio soffici, altre invece odoravano troppo di uova, altre troppo poco zuccherate, finalmente credo di essere arrivata alla ricetta perfetta! Queste sono sofficissime, anche se gustate semplici, senza nessun tipo di farcitura, sono morbidissime, riscaldate ritornano come appena sfornate ma questo è un valore aggiuntivo possono gustarsi anche così senza bisogno di azionare il forno!
Siccome ne escono molte, si possono conservare in una busta chiusa e mangiarle anche dopo 3 giorni sono super morbide!
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Ingredienti
- 300 gr di farina manitoba
- 200 gr di farina 00
- due uova
- 130-140 gr di zucchero
- 250 ml di latte
- un cubetto di lievito di birra
- 100 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- miele di acacia e granella di zucchero per la superficie
- essenza di vaniglia oppure in alternativa una bustina di vanillina
- un cucchiaino raso di sale
Procedimento
Per questo tipo di preparazione è opportuno usare un robot, bimby oppure una planetaria, perchè il lavoro potrebbe essere abbastanza lungo e faticoso a mano.
In un pentolino sciogliete il lievito di birra con il latte “leggermente tiepido” insieme ad un cucchiaino di zucchero.
Mettete il latte ed il lievito nell’impastatrice, unite le due farine, lo zucchero, l’essenza di vaniglia, azionate la planetaria e cominciate ad impastare.
Aggiungere un uovo alla volta, non procedete fin quando il primo non è stato del tutto assorbito. Aggiungete il burro ammorbidito a tocchetti, seguendo lo stesso procedimento che avete effettuato per le uova.
Fate lavorare la planetaria per circa dieci minuti a velocità bassa.
Aggiungere il sale e continuate ad impastare per altri dieci minuti circa fin quando l’impasto non risulta, liscio ed omogeneo.
Mettete a lievitare l’impasto in una ciotola abbastanza capiente, coperta con pellicola trasparente,fin q uando non si triplicherà di volume.
Trascorso il tempo necessario, prendete l’impasto, staccate tre palline, di ugual peso, circa 25-30 gr a secondo di quanto le volete grandi.
Su di un piano leggermente infarinato, formate tre bastoncini della stessa lunghezza e spessore ed uniteli all’estremità.
Formate una treccia, è lo stesso procedimento per i capelli, terminato l’intreccio,unite le altre estremità, pizzicate la base per unirle tutte e la pasta in eccesso piegatela sotto treccia.
Procedete così per tutte le altre trecce di pasta brioche, e man mano ponetele su di una teglia ricoperta con carta forno, ben distanziate perchè lieviteranno per una seconda volta.
Lasciar lievitare le trecce dolci per un’oretta e mezza in luogo asciutto e privo di correnti d’aria. Potete utilizzare anche il forno spento.
Trascorso il tempo di lievitazione, spennellare la superficie delle trecce di pasta briosche con del latte e cuocete in forno a 180° per circa 20-25 minuti.
A metà cottura, ho spennellato con del miele di acacia bio sciolto a bagnomaria molto delicatamente e ricoperto con granella di zucchero, per renderle ancora più deliziose, ma volendo potete omettere questo passaggio e quindi spennellare con del latte e ricoprirle con la granella di zucchero.
Chi le preferisce meno dolci potrebbe diminuire a 100gr la quantità di zucchero!
Buone con o senza farcitura, inzuppate nel latte sono buonissime! 😉
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Che meraviglia! Anche io adoro i lievitati ma sono un po’ alle prime armi, devo ancora migliorare molto e trovare le ricette e le dosi giuste. La tua la proverò di sicuro! =)
Provando e sperimentando si migliora sempre! Fammi sapere come ti son venute 😉 grazie e baciotti !!
ottime! 🙂
Grazie Vicky 😉
Io non amo cucinare la sera…preferisco la mattina quando in casa non c’è nessuno. Adoro il pan brioche … sei davvero molto brava e l tuo blog è raffinato e molto curato. Una buona giornata…ma l’influenza? E’ arrivata o ha desistito?
“Nessuno” nella maggior parte dei casi è la parola chiave, e da me la mattina è quasi impossibile!! Grazie mille Marisa, questi complimenti, possono fare solo che piacere!! Purtroppo l’influenza è arrivata ed i postumi durano ancora..odio stare ferma!! Ti auguro una dolcissima giornata 😉
Che belle le tue trecce! 🙂 complimenti, devono essere buonissime e morbide! anche io adoro cucinare la sera…. anzi, l’unico momento libero in cui posso dedicarmi a ciò che adoro! stesso problema x me per quanto riguarda i lievitati, solo una volta mi sono divertita a fare i cornetti che ho sfornato a mezzanotte ehehehe ma che sonnooooo 😀 proverò sicuramente le tue trecce, mi ispirano tantissimo! grazie buona giornata! 🙂
Ciao Sabrina e benvenuta nel mio blog! E’ vero i lievitati richiedono tempo e pazienza ma il risultato quasi sempre appaga i sensi! Grazie per esser passata di qui e fammi sapere se le provi! Buona serata 😉
Ciao Vale…ogni complimento ke ti si possa fare non è in grado di renderti giustizia!!!!!!Mi permetto di farti una domanda a proposito di questa ricetta: se volessi realizzare a mano l’impasto, quali sono i passaggi da seguire?Ad esempio in che ordine inserire le uova,burro,lievito,il latte?Prima o poi prenderò la planetaria ma purtroppo finora sono sprovvista!!!!e queste trecce sn divine!!!un grosso bacione!
ma davvero, grazie, grazie e ancora grazie Ilaria, so che tu sei una mia cara lettrice e queste per me sono grandi soddisfazioni! L’inserimento degli ingredienti è sempre lo stesso anche per il procedimento a mano cosi’ come vedi nella ricetta. Tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente ed il burro ammorbidito. Spero di esserti stata di aiuto, se hai ancora dubbi non esitare a contattarmi, fammi sapere come sono venute. Un abbraccio forte 😉
Grazie Vale,grazie mille x la tua professionalità e gentilezza!!!!Seguo giornalmente il tuo blog!!!Ti meriti tutte le soddisfazioni di questo mondo e tutto ciò che desideri perché sei troppo bravaaaaaa!!!!!Un abbraccio!!!!e buona giornata:-D
grazie davvero Ilaria, mi hai fatto emozionare, ti aspetto ancora qui allora, un forte abbraccio e buon weekend! 😉
Ciao Vale, solo a vedere queste trecce si capisce che devono essere di una bontà infinita!!!! Volevo chiederti se è possibile con queste dosi realizzare un’unica treccia più grande e aggiungere dell’uvetta.Se si vorrei sapere in quale momento della preparazione devo mettere l’uvetta e se prima ha bisogno di essere messa a bagno in acqua tiepida…Scusa la mia ignoranza!!!! Ancora infiniti complimenti e un’abbraccio.
Ciao Ilaria, certo puoi realizzare una treccia più grande tranquillamente. L’uvetta la metti in ammollo per un’oretta prima di utilizzarla e la inserisci in ultimo, prima di formare il panetto. Fammi sapere come viene e grazie 😉
Grazie Vale, come potrò mai ringraziarti abbastanza?Non posso che farti tutti i complimenti e augurarti tutto il bene di questo mondo!!!! Un grosso bacione.
Ciao complimenti ho fatto sia le treccine che i cornetti ottimi, volevo chiederti se le posso congelare, li sto preparando ,grazie
Ciao Antonella si, ti consiglio di congelarli tra la prima e la seconda lievitazione dopo averli formati 😉
Buongiorno Valentina, le tue trecce sono molto invitanti…
volevo chiederti se posso prepararle e cocerle la mattina successiva senza congelarle..
Grazie e complimenti
Ciao Maria no perchè passa troppo tempo, potresti metterle in frigo e poi il giorno dopo portarle a temperatura ambiente ed infornare! 😉