Per molti aspetti ho preso da lei, sia l’uva che i fichi mi fanno lo stesso effetto di un bambino davanti ad un barattolo di cioccolata o davanti al suo giocattolo preferito.
E si sa che la frutta di settembre è quella più dolce, succosa e anche un po’ calorica… ma come fare a resistere?
Per questo non dovete assolutamente perdervi la focaccia all’uva o schiacciata, ciaccia all’uva… voi come la chiamate?
Una ricetta che ho inserito anche nel mio libro perchè a mio avviso certe tradizioni non devono assolutamente perdersi.
La schiacciata all’uva è una focaccia dolce tipica della tradizione contadina toscana che si prepara durante il periodo della vendemmia. E’ un dolce povero, preparato con ingredienti semplici ed economici, solo pasta di pane e tanta uva da vino.
Oggi vi mostro come prepararla facilmente in casa realizzando un impasto sofficissimo per focaccia che potete mangiare anche il giorno seguente… sempre se rimane ehehehe.
Requisiti fondamentali per una buona focaccia all’uva: Uva nera da vino o se vi piace anche quella fragola, buon olio ed un soffice impasto che la renderanno eccezionale.
Seguitemi e non perdetevi questa meraviglia.
Mani in pasta golosi!
Pronti per questo nuovo insieme?
-Valentina
Focaccia all’uva
Ingredienti per l’impasto
- 300 g di farina Manitoba
- 250 g di farina 00
- 250-280 ml di acqua a temperatura ambiente
- 100 g di zucchero semolato
- 40 ml di olio evo o olio di semi di girasole
- 12-15 g di lievito di birra fresco o 4 g di lievito di birra secco
- 4 g di sale
Per completare
- 600-800 g di uva nera da vino o uva fragola
- 3-4 cucchiai di zucchero a velo
- 50 ml di olio evo oppure olio di semi di arachidi
Come preparare l’impasto della focaccia all’uva
- Se usate il lievito di birra fresco, scioglietelo in un dito d’acqua tiepida, aggiungete 1 cucchiaino di zucchero semolato preso dal totale e fate riposare qualche minuto.
- Se invece usate il lievito di birra secco dovrete mescolarlo alla farina 00, insieme ad un cucchiaino di zucchero semolato senza scioglierlo nell’acqua.
- In una planetaria oppure in una ciotola versate le farine, l’acqua con il lievito, l’olio e lo zucchero semolato.
- Iniziate con 250 ml di acqua se necessario aggiungete anche gli altri 20-30 ml.
- Impastate con la planetaria per circa 10 minuti fino a quando il composto non si staccherà dalla ciotola o sarà morbido e non appiccicoso.
- Solo in ultimo incorporate il sale.
- Formate un panetto e fate lievitare per circa 2 ore in un luogo tiepido e asciutto fino al raddoppio.
- Nel frattempo lavate e asciugate per bene l’uva.
- Trascorso il tempo di lievitazione dividete l’impasto a metà e stendetene una parte con il matterello.
- Formate un rettangolo delle stesse dimensioni della teglia, cioè 40 x 30 cm.
- Oliate per bene la teglia con 40 ml di olio rimanenti e disponetevi l’impasto premendo con le mani.
- Distribuite sulla superficie metà dell’uva e cospargere con 2-3 cucchiai di zucchero.
- Stendete l’altro panetto e adagiatelo poi sul ripieno. Sigillate per bene i bordi.
- Distribuite su tutta la superficie la rimanente uva e premete leggermente con le mani. Cospargete la superficie con 2 cucchiai di zucchero.
- Versate un filo d’olio (sempre dei 40 ml), coprite con pellicola trasparente e fate lievitare per circa 30 minuti.
- Trascorsa la seconda lievitazione cuocere in forno statico e preriscaldato a 220 °C per circa 20 minuti.
- La superficie dovrà essere dorata ma attenzione controllate spesso perchè più prolungate la cottura e più la focaccia tende ad indurire.
- Dopo la cottura, fate intiepidire e gustatela oppure conservatela coperta in pellicola trasparente e resterà morbidissima per più giorni!
Note e miei consigli per una focaccia all’uva perfetta come da tradizione:
- Potete diminuire la quantità di zucchero, 80 g vanno bene se la preferite meno dolce.
- Regolatevi man mano con l’acqua perchè il grado di assorbimento dipende dalla marca di farina che utilizzerete.
- Servitela tiepida e vedrete che enorme bontà.
- Potete aromatizzarla a piacere.
- A proposito di frutta settembrina mica volete perdervi la mia torta di prugne e la mia crostasta morbida ai fichi e cioccolato?





